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Tra i vantaggi del compostaggio si possono ricordare: l’assenza di emissioni nocive nell’atmosfera; il recupero significativo, anche se parziale, dei rifiuti; la positiva influenza del compost sulla struttura del suolo; la distruzione di germi patogeni mediante processi chimici. Tra gli svantaggi si devono ricordare: la possibilità di danneggiare animali mediante l’assimilazione di sostanze nocive contenute nel compost; lo sviluppo dei cattivi odori; l’inquinamento dell’acqua che percola dai cumuli di rifiuti e deve essere depurata.

I soggetti che effettuano professionalmente attività di raccolta e trasporto rifiuti (art.11, c.3, D.lgs 22/97) hanno l’obbligo di tenere un registro di carico e scarico, con fogli numerati e vidimati dall’Ufficio del registro, su cui devono annotare le informazioni sulle caratteristiche qualitative e quantitative dei rifiuti.

Le imprese che svolgono a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti e le imprese che raccolgono e trasportano rifiuti pericolosi, anche se da esse prodotti, nonché le imprese che intendono effettuare attività di bonifica dei siti, di bonifica dei beni contenenti amianto, di commercio ed intermediazione dei rifiuti, di gestione di impianti di smaltimento e di recupero di titolarità  di terzi, e di gestione di impianti mobili di smaltimento e di recupero di rifiuti, devono essere iscritte all’Albo. L’iscrizione deve essere rinnovata ogni cinque anni e sostituisce l’autorizzazione all’esercizio delle attività di raccolta, di trasporto, di commercio e di intermediazione dei rifiuti; per le altre attività l’iscrizione abilita alla gestione degli impianti il cui esercizio sia stato autorizzato.

I soggetti che hanno l’obbligo di presentare il formulario di identificazione rifiuti (F.I.R.) sono tutti coloro che conferiscono rifiuti assimilabili agli urbani (RSAU). Per i rifiuti urbani (RSU) invece, il formulario è obbligatorio solo se il trasporto è effettuato da terzi.

L’obiettivo di un sistema di gestione ambientale è definire volontariamente dei traguardi per migliorare continuamente e prevenire gli effetti ambientali della propria azienda. Individuare gli effetti ambientali e valutare i principali punti di forza e di debolezza della propria impresa, dal punto di vista legislativo, tecnico e organizzativo; sono il primo e fondamentale passo per costruire un sistema efficace ed efficiente.

La raccolta selettiva si effettua al fine di razionalizzare lo smaltimento di particolari rifiuti (ad esempio le pile, i farmaci scaduti, contenitori etichettati tossici/infiammabili) e non orientata al riutilizzo, riciclaggio o recupero.

Le misurazioni inquinometriche sono dei test che vengono effettuati periodicamente per misurare il grado di inquinamento dell’Impianto di smaltimento.

Le acque sotterranee sono accumuli d’acqua contenuti nel sottosuolo permanenti la matrice rocciosa, posti al di sotto del livello di saturazione permanente: le falde freatiche e quelle profonde (in pressione e non) contenute in formazioni permeabili, i corpi d’acqua intrappolati entro formazioni permeabili con bassa o nulla velocità di flusso, le manifestazioni sorgentizie concentrate e diffuse (anche subacquee).

Sono rifiuti liquidi. Tali rifiuti contengono sostanze organiche ed inorganiche sovente assai nocive le quali, se immesse senza alcun trattamento di depurazione nell’ambiente naturale, lo contaminano.

Il termine sta a significare tutte le operazioni che bisogna eseguire per “gestire” un rifiuto, ovvero  la raccolta, il trasporto, il recupero e lo smaltimento del rifiuto compreso il controllo di queste operazioni nonché il controllo delle discariche e degli impianti di smaltimento dopo la chiusura.